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Angela, creatura luminosa col candore tipico del poeta, sa cogliere della natura le voci, gli odori, i colori, le immagini che sublima, col suo canto, in un'ascendente armonia di suoni. Gioie lontane, velate di malinconia, miste ad una continua ansia di luce, un passato e un presente cullati dall'oblio e dal mistero, nel desiderio di libertà e di infinito, in cui smarrirsi e ritrovarsi insieme. Sostegno e forza gli affetti, quelli perduti ma sempre vivi nella memoria, quelli presenti forieri di un'alba nuova, tiepida, avvolgente in un arcobaleno di colori. Il vissuto dell'Autrice traspare e coinvolge: è il trascorrere lento del tempo scandito da emozionanti immagini di una natura capace di accogliere dolori, rimpianti, solitudine, fermenti di vita, nuove aurore... Un'alma mater, illuminata dall'amore e dalla scoperta improvvisa di arcane suggestioni, splendente di fiori: narcisi, giacinti, zagare, gardenie, mimose in un variare di profumi e di colori. È proprio la ninfa dei fiori Angela, figlia della natura, ferita ma viva che, col suo stupore, per le meraviglie del creato e per quello sconcertante e mirabile viaggio della vita, offre speranze e rinascite ad ognuno di noi. È un raggio di sole questa creatura che, con i suoi versi, riesce a volare libera, lasciando una parte di sé, perché non si perda nel tempo.